Marius L. – 28.11.2025.. Il punto di stabilità.
Siamo esseri potenti, indipendentemente da ciò che ci hanno fatto credere e dalle falsità che circolano in questa piccola matrix, ed esistiamo in lungo e in largo nell’Universo, dalla più grossolana alla più sottile densità.
Soggiorniamo dappertutto, ma la nostra esistenza va dove si posa la nostra attenzione.
E mentre lo spirito è volatile, come diceva qualcuno, il corpo lo costringe in ogni caso a precipitare in uno spazio gravitazionale molto contenuto.
Vivere e affrontare la realtà per come ci si presenta è spesso duro, perché come si è sempre detto, nessuno è come noi.
E, particolarmente in questa area, le differenze tra gli esseri raggiungono picchi molto elevati.
Secondo le nostre credenze e opinioni, molti con i quali abbiamo a che fare, sono mascalzoni, alienati, sconsiderati, e stupidi, al punto che rimaniamo frequentemente perplessi per come alcuni, o tanti, si comportano o atteggiano.
Eppure esiste in qualche modo, seppur non forse come viene ripetutamente raccontato, il “karma”, una sorta di legge di causa ed effetto, secondo la quale, ad ogni azione corrisponde comunque una qualche conseguenza.
Certo, quelli che definiamo oscuri, tendono ad aggirarla continuamente questa legge, e a discapito dei cosiddetti buoni, che poi più che buoni sarebbe meglio definirli ingenui e molto lenti a capire.
Soprattutto perché non riescono a credere, o accade comunque poco – e matrix ha un ruolo in questo - che non tutti siamo uguali, e se non siamo capaci noi di fare delle cose, ad esempio spingere il danno (per altri) a conseguenze estreme, non è detto che altri non ci riescano (e lo fanno costantemente).
Così, l’allerta deve essere sempre massima, lo stare sul chi vive lo stesso, e sapere leggere gli altri ancora di più.
Personalmente, le mie perplessità sulle motivazioni che mi hanno spinto a condividere questa porzione di vita con cotanti simili, sono mastodontiche.
Lo saprà forse la parte di me che è rimasta altrove, in “alto”, o i vari miei se superiori.
E sono costretto a fidarmi.
Del resto non si può fare altro.
La voglia di fare ovviamente c’è. Ma sembra tutto così inutile, visto che tutto viene in un qualche senso vanificato.
Forse è un problema di aspettative, o, probabilmente, di prospettive.
Il fatto però, è che dobbiamo comunque aggrapparci a qualcosa, perché questo tipo di matrix, secondo come hackerata dai senza luce, tende a toglierti qualsiasi appiglio.
E noi questo qualcosa, che è un punto fermo, che più saldo non ce n’è, ce l’abbiamo. Ed è la verità che nessuno potrà mai toglierci. Che siamo cioè la Sorgente, l’Origine, e la Fine, di tutto ciò che è.
O ancora di più, di ciò che è prima.
E questo può essere sufficiente, anzi di più, per permetterci di camminare tranquillamente e in perfetta stabilità in mezzo a tanta follia e demenza. Namasté.. Marius L.