Marius L. – 28.03.2025.. Trasmutare le conclusioni.
Si dice che la “Sorgente è Vita”, ma la Sorgente ne è solo il fondamento, come di tutto il resto peraltro.
Così, noi che siamo la stessa Sorgente, siamo altresì la base della vita che sembra essere tutto ciò che ci compete e appartiene.
A volte, quando si è felici o su di giri, diciamo che “la vita è una cosa meravigliosa”.
La vita però è solo “vita”.
Il senso dell’esistenza è ciò che caratterizza questo universo, nella sua completezza.
Si dice che l’”Io Sono” è proprio quel Dio che a volte capita di cercare. E da quell’Io Sono facciamo scaturire la vita.
Tutti vogliamo fare qualcosa di grande, e lasciare il segno. E, magari, è proprio lo scopo di ogni avventura nei vari piani, spazi, dimensioni, densità.
Ma cosa c’è di più grande dell’essere la stessa Sorgente del tutto ciò che è?
E inoltre, se la Sorgente è tutto ciò che è, qual è il senso di vedere il grande o meno, nelle cose che sono?
Cosa dovrebbe cambiare?
Forse è solo quando si trova un senso a ciò che si è, ciò che si fa, e ciò che vive, che ogni cosa alla fine acquista un proprio significato, ammesso che sia così necessario che ne abbia uno.
Il fatto è che, forse, la vita va in ogni caso vissuta, visto che l’abbiamo creata, o abbiamo contribuito a che accadesse. Se no, sarebbe come realizzare un parco giochi e non usufruire di nessuna delle attrattive e non provare nemmeno a farlo.
L’attaccamento a qualcosa, che sia il passato, o un’immagine – di se stessi, del mondo, degli altri – ci tiene legati ad un qualche esito, che se non soddisfacente secondo le nostre previsioni e i nostri preconcetti e pregiudizi, ci renderà infinitamente tristi.
Certo, alla fine ci sarà sempre qualcosa che preferiremo, perché ci siamo voluti costruire così, e qualcosa combacerà meno con il nostro sistema di corpi. Ma questo dovrebbe importare poco in realtà, almeno fino a quando saremo in grado di scegliere.
È vero che ci siamo imbattuti in così tanta oscurità da farci dubitare della Fonte e farci desiderare che tutto si riassorbisse definitivamente. Ma non è detto che le nostre visioni creative saranno sempre queste.
E, forse, basterà cambiare solo qualche dato qua e là, per fare divenire tutto perfetto. E non obbligatoriamente noioso. Namasté.. Marius L.